News Immobiliari - Casalò Immobiliare Roma

La pagina 'News Immobiliari' di Casalò Immobiliare Roma è dedicata a fornire aggiornamenti e approfondimenti riguardanti il mercato immobiliare di Roma e Lazio. Qui troverete articoli informativi che trattano le ultime tendenze, eventi significativi e notizie di rilevanza per chi è interessato a vendere, comprare o affittare immobili nella nostra splendida capitale. Rimanete informati per prendere decisioni consapevoli e strategiche nel settore immobiliare.

La gestione del patrimonio immobiliare e le nuove forme di investimento

L’Associazione Azione Legale propone il seminario in presenza e in videoconferenza dal titolo
“LA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE E LE NUOVE FORME DI INVESTIMENTO”.

Il seminario aprirà sulla gestione ordinaria e sulla tutela del patrimonio immobiliare, a partire dalle locazioni ad uso abitativo. Si passerà quindi alle limitazioni del godimento della proprietà immobiliare per via dei regolamenti condominiali e ai limiti applicativi della nuova normativa alle locazioni turistiche. La prima parte del seminario si concluderà affrontando il tema della conformità urbanistica e il decreto salva-casa, come opportunità di crescita per il patrimonio immobiliare e le attività ricettive.

Nella seconda parte dell’evento si farà una panoramica delle nuove forme di investimento, come le multiproprietà, l’acquisizione di attività ricettive e la gestione del patrimonio immobiliare di terzi. Si farà infine un focus sulle locazioni di ufficio, sulla direttiva green e sull’housing sociale e sugli studentati, che rappresentano nuove possibilità per gli operatori

Il seminario si terrà a Roma il prossimo 9 dicembre dalle 13,30 alle 16,30 sia in presenza, presso il Teatro degli Eroi, che in videoconferenza. Per partecipare al seminario è necessario iscriversi compilando il form di registrazione

A tutti gli iscritti sarà comunque inviato il link di accesso in modalità videoconferenza prima dell’inizio dei lavori. L’evento è in corso di accreditamento presso il C.N.F.

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Affitti in Italia: a novembre calo -1,5%, ma la crescita annua vola all’11,1%

Nel mese di novembre, i canoni di locazione in Italia hanno registrato un calo pari all’1,5%, per attestarsi a una media di 13,8 euro/mq mensili, secondo l’ultimo report sulle locazioni dell'Ufficio Studi di idealista, il portale immobiliare leader in Italia per lo sviluppo tecnologico. Nonostante questa battuta d’arresto, i prezzi degli affitti continuano a crescere significativamente su base annua, registrando un aumento dell’11,1% rispetto a novembre 2023.

I prezzi delle case in affitto sono cresciuti del 9,3% in un anno (più di quelle in vendita)

Nell’ultimo anno i prezzi degli immobili residenziali in affitto hanno conosciuto una crescita significativa in tutta Italia, in particolare al Nord-Ovest e al Sud. Tra le grandi città, Firenze resta seconda solo a Milano con un delta annuale di oltre il 10%. In calo ovunque la domanda.

Scopri tutti i dati dell’Osservatorio mensile di Immobiliare.it Insights sull’andamento delle locazioni a novembre 2024.

I prezzi crescono ovunque

La seguente tabella rappresenta la variazione percentuale del prezzo degli immobili in affitto nell’ultimo mese (ultimo mensile su mensile precedente) e 12 mesi (ultimo mese rispetto al mensile dell’anno precedente).

AREAMEDIA €/MQDELTA 1 MESEDELTA 12 MESINord-Ovest15,7 €-0,1%11,6%ITALIA13,5 €-0,7%9,3%Centro13,2 €-0,6%6,8%Nord-Est12,4 €-0,4%7,6%Sud8,9 €-0,6%9,8%Isole8,1 €0,2%7,3%

Sebbene nell’ultimo mese i prezzi delle case in affitto in Italia siano rimasti sostanzialmente stabili ovunque (con flessioni in positivo o in negativo di pochi decimi), se si guarda agli ultimi 12 mesi ci si accorge che la media al metro quadro è cresciuta in modo significativo ovunque. Il delta annuale medio italiano è del +9,3%, con picchi al Nord-Ovest e al Sud rispettivamente dell’11,6% e del 9,8%.

Oggi, per affittare una casa in Italia ci vogliono in media 13,5 €/mq, che salgono fino a 15,7 €/mq al Nord-Ovest e scendono a 8,1 €/mq nelle Isole.

Agevolazioni prima casa under 36, i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sulla proroga

Con il principio di diritto n. 5/2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla proroga della agevolazioni prima casa under 36. Un beneficio a favore delle persone che non hanno ancora compiuto 36 anni di età nell’anno in cui l’atto è rogitato e che hanno un valore dell’Isee non superiore a 40mila euro annui. L'agevolazione consiste nell’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per gli atti di acquisto di prime case di abitazione (escluse quelle di categoria catastale A/1, A/8 e A/9) e per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi alle stesse. 

Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, la possibilità di applicare l’agevolazione prima casa under 36 anche in relazione agli atti definitivi stipulati entro il 31 dicembre 2024 è subordinata alla condizione che sia stato sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto della casa di abitazione entro il termine finale di cui al citato comma 9 dell’articolo 64, ossia entro il 31 dicembre 2023

Quindi, in base alla disposizione che ha ampliato l’ambito temporale di applicazione del beneficio, l’agevolazione prima casa under 36 “può trovare applicazione, al ricorrere delle altre condizioni previste dalla norma, in relazione agli atti definitivi stipulati entro la data del 31 dicembre 2024 anche relativi a contratti preliminari sottoscritti e registrati prima dell’entrata in vigore dell’articolo 64 del decreto-legge 73 del 2021”. 

L’Agenzia delle Entrate ha dunque precisato che “la possibilità di fruire dei benefici anche per gli atti definitivi stipulati entro il 31 dicembre 2024 è subordinata alla condizione che sia stato sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto della casa di abitazione entro il 31 dicembre 2023”. Di conseguenza, l’agevolazione “si può applicare anche se il contratto preliminare d’acquisto” è stato “sottoscritto e registrato prima dell’entrata in vigore dell’articolo 64 del Sostegni-bis”. 

In seguito alla pubblicazione del principio di diritto n. 5/2024, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la sua scheda relativa alle agevolazioni prima casa under 36 e ha chiarito: 

“I benefici si applicano anche ai contratti definitivi stipulati entro il 31 dicembre 2024, qualora il contratto preliminare sia stato sottoscritto e registrato entro il 31 dicembre 2023, anche prima dell’entrata in vigore della norma che ha introdotto l’agevolazione, ossia prima del 26 maggio 2021. 

Chi ha stipulato l’atto definitivo tra il 1° gennaio 2024 e il 29 febbraio 2024 e ha pagato le relative imposte senza fruire dell’agevolazione, pur possedendone i requisiti di accesso, ha diritto a un credito d’imposta di ammontare pari alle imposte corrisposte in eccesso rispetto a quelle dovute applicando i benefici under 36, compresa l’imposta sostitutiva sul mutuo. 

Per fruirne, è necessaria una dichiarazione, da rendere al notaio con atto integrativo, in cui si manifesta la volontà di avvalersi dei benefici prima casa under 36 e si dichiara di essere in possesso dei relativi requisiti di legge. L’atto integrativo, che è esente dall’imposta di registro, può anche essere stipulato dopo il 31 dicembre 2024, ma comunque entro il termine di utilizzo del credito. Questo è fruibile esclusivamente nel 2025, con le stesse modalità previste per il credito Iva in caso di operazione soggetta a quel tributo; in caso di mancato utilizzo nel termine del 31 dicembre 2025, non è ammesso il rimborso delle somme versate in eccesso”. 

La storia delle agevolazioni prima casa under 36 

Le agevolazioni prima casa under 36 sono state previste dal decreto-legge Sostegni-bis. In origine, queste agevolazioni trovavano applicazione negli atti stipulati nel periodo compreso tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Ci sono poi state due proroghe, una con la legge di Bilancio 2022 e un’altra con la legge di Bilancio 2023. 

È poi intervenuto il Milleproroghe, che ha ampliato il perimetro temporale dell’agevolazione e ha stabilito che “le agevolazioni di cui all’articolo 64, commi 6, (…), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, …, si applicano anche nei casi in cui, entro il termine indicato al comma 9 del citato articolo 64, sia stato sottoscritto e registrato il contratto preliminare di acquisto della casa di abitazione, a condizione che l’atto definitivo, anche nei casi di trasferimento della proprietà da cooperative edilizie ai soci, sia stipulato entro il 31 dicembre 2024”.

Nomisma, il peggio è passato: il mercato immobiliare è in ripresa

 

Il settore immobiliare sembra essersi lasciato alle spalle il momento più delicato, aprendo le porte a una fase più espansiva, con un aumento delle compravendite. A dirlo è il 3º Osservatorio di Nomisma sul Mercato Immobiliare 2024 che ha analizzato l'andamento del mattone dei 13 principali mercati italiani e messo in luce alcuni nodi strutturali irrisolti che gettano ancora incertezze sul mercato.

Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Roma, Torino e Venezia, sono le città al centro dello studio di Nomisma, secondo il quale sono due i fattori che potrebbero portare a una nuova spinta del mercato immobiliare. Da una parte, la tenuta dei redditi delle famiglie, dall'altro, il ripristino di condizioni di accesso al credito meno prudenti e selettive.

Secondo l'Osservatorio di Nomisma “Il settore immobiliare italiano sembra restituire i primi segnali di vitalità dopo il periodo di appannamento riconducibile agli effetti del progressivo inaridimento del canale creditizio a sostegno degli acquisti di abitazioni"

Ripresa delle compravendite, ma frenata dei prezzi

In un contesto nuovamente espansivo, alla crescita delle compravendite, fa riscontro un arresto della crescita dei prezzi delle case, che chiudono il 2024 sui livelli del I semestre dell'anno. 

Non solo. Da riscontrare anche flessioni importanti come nel caso di Milano (-1,5% da semestre a semestre), ma anche di Bari, Roma, Torino e Venezia Laguna. Su base annuna si riscontra però un incremento dei valori medi, +1,7% per le abitazioni in ottimo stato e +1,5% per quelle in buono stato.

Il mercato delle locazioni

Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, si è registrata quasi ovunque una crescita dei canoni, con il 3% annuo. In particolare nei mercati di Milano e Roma le crescita è stata del 3,2% e del 4,7%. Il rendimento lordo annuo per il segmento abitativo è di circa il 6,8% in linea con quello dello scorso anno.

La mancanza di risorse economiche sufficienti per accedere al mercato dell'acquisto spinge le famiglie verso il mercato dell'affitto, considerato l'unica opzione possibile. La quota delle famiglie che ha optato per l’affitto è passata dal 56% del 2023 al 59,3% del 2024.

Tempi di vendita e di affitto di una casa

Per quanto riguarda i tempi di vendita di una casa, l'Osservatorio di Nomisma mette in evidenza l'esistenza di una parabola discendente, con un'attenuazione nell'ultimo periodo.

Per vendere una casa ci vogliono in media cinque mesi, passando da Genova che presenta tempi più dilatati (5,5 mesi) a Milano che mostra tempi più brevi (4 mesi). Sul fronte della locazione, invece, i tempi per affittare un’abitazione si sono dimezzati arrivando a stabilizzarsi mediamente sotto i 2 mesi.